Suikoden I e II HD Remaster Recensione
Suikoden I e II HD Remaster arrivano 30 anni dopo la loro prima uscita per PlayStation. Il debutto nel resto del mondo arrivò invece nel 1997, un paio di anni più tardi rispetto alla versione Giapponese di Konami.
I due giochi sono entrambi creazioni della fervida scrittura di Yoshitaka Murayama che ci ha lasciato pochi anni fa, prima dell’uscita del suo ultimo gioco; Eiyuden Chronicle Hundred Heroes, che in qualche modo cerca di riportare il mood dei vecchi Suikoden nell’era moderna.

Suikoden I e II HD Remaster Recensione
Konami, senza troppo difficoltà ha sviluppato al meglio tutte le caratteristiche promesse per Suikoden I e II HD Remaster. L’edizione infatti si propone come una “semplice” rimasterizzazione in HD di tutti i contenuti dei due capitoli senza andare a ritoccare quasi nulla della versione originale dei giochi.
Tutti gli environment (dentro e fuori dal combattimento) sono rimasterizzati in HD, tutti gli effetti VFX sono stati ricreati per dare un colpo d occhio più pulito senza stonare con il contesto, a differenza dello stile dei personaggi che è stato mantenuto in pixel art che purtroppo stonano con tutto il resto dell’ambiente.

Il riarrangiamento sonoro centra il bersaglio, andando a reinterpretare e arricchire sia la colonna sonora che le musiche ambientali, proponendosi armoniosa e puntuale con la nuova mise del 2025.
Ad arricchire l’esperienza di gioco sono ci sono poche ma utili funzioni, come il registro delle conversazioni, che permette di non perdere informazioni importanti e di contrassegnarle per rileggerle in un secondo momento.
Le due funzioni più classiche delle HD Remasaterd non potevano mancare come il salvataggio automatico e l’avanzamento rapido e automatico in battaglia, inizialmente proposto a velocità a 2x per poi sbloccare il 3x andando avanti con la storia.
Suikoden I Gate Rune
Siamo nell’Impero della Luna Scarlatta e vestiamo i panni dell’eore Tir McDohl, figlio di Teo McDohl, uno dei grandi generali a servizio dell’Imperatore che, dopo una lungo periodo passato a regnare con saggezza tenendo l’impero in pace, sembra iniziare a disinteressarsi al destino del regno, lasciando che i surprusi di un esercito senza controllo si abbattano sui cittadini dell’impero.
Tir, con il suo piccolo gruppo di fedeli assegnatogli dal padre per la sua difesa personale sin da quando era piccolo e in compagnia del suo miglior amico Ted, decide di schierarsi dalla parte dei ribelli nel Fronte di Liberazione, schierandosi contro tutto e tutti al fine di riportare la pace nell’impero.
Suikoden II Dudan Unification Wars
Ambientato poco dopo gli eventi del primo Suikoden, la storia si svolge nella regione contesa tra il Regno di Highland e la Città-Stato di Jowston, attualmente legati da un fragile patto di pace. Il protagonista, Riou, insieme al suo migliore amico Jowy, si arruola nell’esercito di Highland, solo per essere presto tradito dal loro stesso sovrano, il crudele duca Luca Blight.
Al fine di far cessare il trattato di pace, il sanguinario duca massacra la propria unità al fronte, unità di cui fanno parte Riou e Jowy, che fortunatamente riescono ad aver salva la vita fuggendo dal campo base trovandosi interdetti davanti alla triste realtà dei fatti.
Similmente al primo capitolo di Suikoden, Riou entrerà presto in contatto con un gruppo di ribelli a noi già noti che con tutte le loro forze si scaglieranno contro il malvaggio Luca Blight nella sua rapida ed inesorabile conquista del regno.

Ciò che che affascina particolarmente delle storie dei Suikoden è la durezza con cui si pongono mettendoci spesso a fronteggiare il senso di oppressione causato dalla morte da parte di un compagno o di un amico, cercando in qualche modo di farci vivere la spietatezza della guerra e obbligando il protagonista a maturare velocemente.
Se volete maggiori dettagli sul mondo di Suikoden, potete seguirli sull’editoriale scritto (e in aggiornamento) dal buon Jgor Masera sulle nostre pagine.
Il sistema di battaglia e i duelli
Il battle system si ripropone nella classica veste da JRPG a turni con 6 personaggi attivi, sfruttando le abilità e le sinergie di ben 108 personaggi con un sistema tutto suo: gli incantesimi ad esempio sono proposti sotto forma di Sigilli, dei tatuaggi che donano poteri magici a chi li possiede. Tuttavia, a differenza degli altri, il protagonista è legato a un Sigillo preimpostato, che avrà un ruolo cruciale nella storia.
I duelli sono delle battaglie uno contro uno in un sistema carta sasso forbice con attacco, difesa e attacco speciale e si presentano in momenti ben precisi della storia per enfatizzare maggiormente quei momenti chiave.
Le battaglie campali
A uscirne sconfitte in questa nuova versione sono le battaglie campali, anche queste nella veste di sasso, carta e forbice con guerrieri, arcieri e maghi più alcune abilità speciali per avvantaggiarsi in battaglia, per svelare ad esempio la prossima mossa del nemico.

Suikoden I e II HD Remaster poteva essere la giusta occasione per riprendere è migliorare un sistema molto vecchio e non eccellente figlio della metà degli anni ’90 ma anche questo aspetto è stato mantenuto esattamente come nell’originale.
Le 108 stelle del destino
La grande peculiarità della saga di Suikoden è la quantità di personaggi tra cui possiamo scegliere per formare il nostro party, dovremo infatti scovare e arruolare le 108 stelle del destino per combattere la guerra in corso nei singoli giochi.
Non tutti i personaggi saranno usabili in battaglia. Altri invece semplicemente si uniranno e verranno a vivere nel forte, apportando nuove funzionalità al castello, come il fabbro, il negozio, il teletrasporto per i viaggi rapidi e perfino funzioni basilari come la mini mappa, visualizzabile solamente dopo aver arruolato uno specifico personaggio.
La Wolrd Map
Altra occasione mancata da Konami per Suikoden I e II HD Remaster è la World Map, in questo caso si poteva approfittare del momento per ricreare una mappa, che è stata in ogni caso riproposta in HD, più ricca e viva. Specialmente nel primo capitolo, questa risulta estremamente dispersiva, priva di mordente e vuota, un dettaglio magari trascurabile negli anni ’90, ma che al giorno d’oggi salta subito all’occhio.

Suikoden I e II HD Remaster Considerazioni finali
Suikoden I e II HD Remaster è un eccellente modo per scoprire o rivivere le avventure dei primi capitoli della saga: ad oggi Suikoden II resta uno dei migliori JRPG della storia, per la sua scrittura e non solo; Doveroso recuperarlo al fine di comprendere appieno un importante frammento del firmamento videoludico.
Il lavoro di rimasterizzazione in HD di Konami è di altissimo livello, gli scenari sono incredibilmente evocativi e la colorazione puntuale. I ritratti dei personaggi di Suikoden I sono stati egregiamente ripresi e interpretati, al contrario di quelli del II, che al netto del lavoro svolto rimangono deludenti.
Vi ricordo che Suikoden I e II HD Remaster uscirà il 6 marzo e sarà disponibile per PC, PS4, PS5, Xbox Series X/S e Nintendo Switch.
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